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Testo evento

Il Prof. Fabrizio Luccio, Laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano ha lavorato inizialmente all'Olivetti, è stato ricercatore presso l’MIT, l’IBM in USA e la NTT in Giappone, ha insegnato in diverse università negli Stati Uniti e nella Università Nazionale di Singapore. Tornato in Italia ha insegnato fino al 2010 nell'Università di Pisa ove è oggi professore emerito. È Life Fellow dell'IEEE e professore onorario del Politecnico di Xi'an e della Università Internazionale di Nanning in Cina. Per tre decenni ha diretto un progetto Unesco per la cooperazione scientifica e didattica in informatica con università di paesi in via di sviluppo in Africa, America Latina e Medio Oriente.

Oratore: Prof. Emerito Fabrizio Luccio

L’invenzione del transistor fu annunciata ufficialmente settantasei anni fa e da allora ha contribuito a incidere  e cambiare la vita dell’uomo come pochissime altre invenzioni nella storia, consegnandogli importanti oggetti inimmaginabili prima e contribuendo a renderne più efficienti e fruibili innumerevoli altri. 

La sua realizzazione nei circuiti integrati ha segnato nel tempo una spettacolare riduzione delle dimensioni e del consumo di energia, con conseguente aumento del numero di transistor per chip e moltiplicazione delle applicazioni cui si rivolge. In un paese mediamente sviluppato, qualunque abitazione è invasa da miliardi di transistor senza che alcuno degli umani presenti se ne accorga: e se uno di essi va dal tabaccaio a comprare per pochi euro una chiavetta USB (tecnicamente, una flash memory) se ne mette in tasca qualche centinaio di miliardi. 

Seguiremo la sua storia e lo stato dell’arte oggi, indicando le prospettive di sviluppo per un prossimo futuro e i limiti fisici che a queste si imporranno.

 Mercoledì 13 Novembre 2024